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Immagine del redattoreVelia Littera

METROPOLIS.01

Battiti che formano un cuore pulsante fatto di VITA


La galleria d’arte contemporanea Pavart presenta la mostra METROPOLIS di Antonio La Rosa, a cura di Velia Littera. Attraverso le sue opere La Rosa immagina le vite delle persone all’interno dei palazzi e i grattacieli di una metropoli.


In mostra principalmente sculture fatte di ferro, legno e cemento armato oltre all’esposizione di tre tele pittoriche molto colorate che costruiranno la scenografia della galleria nella quale immergersi.



Antonio La Rosa modella una materia rigida rendendola sinuosa e fluida, una materia che ondeggia. Attraverso la sua arte ci si ritrova ad immaginare tante storie e senza volerlo la nostra mente vola da una finestra all’altra, da un palazzo all’altro, da un tetto all’altro. L’osservatore diventa protagonista di una performance virtuale, si fa spia curiosa delle vite altrui senza giudizio, piuttosto vorrebbe conoscerne i segreti, le sventure e le emozioni.


Un racconto, in forma concreta, delle geometrie astratte del mondo sottile, delle genti che popolano il mondo. Egli rivela l'umanità attraverso grattacieli simbolo dell'era moderna, di ascesa, di frenesia, fatta di piani alti e sotterranei, in una ipotesi in cui la materia viene plasmata dagli animi e umori dei suoi abitanti che ne scardinano la logica rigidità per rendere palazzi danzanti, morbidi, colorati come le esistenze che ospitano le matrioske.



Alcune città sono fatte di palazzetti separati fra loro a rendere la stessa installazione precaria: basta sfiorare un palazzetto per farne cadere diversi a catena. Un pò come nella vita in cui tutto d'un colpo le certezze possono venir meno. Eppure nulla rimane insensato e alcune di queste torri iniziano a prendere quasi sembianze umane, si possono scorgere degli amanti intenti a sussurrar pensieri mentre altri in gabbie eludibili sono forse pronti ad uscire allo scoperto?



Altri edifici fatti di materiale isolante narrano ironicamente il periodo d'isolamento che abbiamo vissuto in quest'ultimo folle anno. Vi è cemento armato a raccontare una fortezza. Quella che racchiude la chiave del grande castello che abita ogni cuore.

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